Correlazione tra Postura e Vista


Per millenni l’uomo ha utilizzato la visione solo per lontano nelle attività di caccia e guerra.
Nella società moderna si utilizza la visione prevalentemente da vicino :

  • industrializzazione
  • scolarizzazione
  • computer
  • cellulari
  • tablet, etc
Risultato: una sollecitazione enorme ai muscoli ciliari per molte ore al giorno


Oltre a queste importanti trasformazioni nell’utilizzo dell’apparato visivo richiedenti una costante accomodazione del cristallino, spesso imponiamo anche degli occhiali inadeguati a tali funzioni.
Volendo esemplificare con due banali paragoni basti pensare a cosa succederebbe se tenessimo piegate le gambe con i muscoli dei polpacci e delle cosce contratti per lo stesso tempo in cui utilizziamo la visione ravvicinata, oppure ci imponessimo di “camminare a gambe larghe”, rapportata alla distanza interpupillare errata.

I Sintomi

La presenza di anomalie è il segnale dell’incapacità del nostro organismo a COMPENSARLE.
Ecco perché le CONSEGUENZE sono molto soggettive, in quanto ogni individuo in funzione all’età, alle proprie risorse accomodative e all’elasticità muscolare, reagisce in modo diverso nella scala dei sintomi.
Un occhiale inadeguato nella generalità dei parametri su citati, genera innanzitutto delle tensioni biomeccaniche craniali le quali ,inevitabilmente impongono l’assunzione di posture anomale compensative, che generano dis-comfort e/o dolore.
Come dimostrato dal materiale presentato in questo sito, un utilizzo inadeguato della visione indipendentemente se trattasi di assenza di correzione o di un’occhiale inadeguato per la distanza interpupillare o per l’attività svolta, può generare delle modificazioni biomeccaniche importanti a livello scheletrico e muscolare.

Correzione Risolutiva

E’ risaputo come il 70% e oltre della popolazione assuma costantemente farmaci antidolorifici ed antinfiammatori, e nella maggioranza dei casi sia affetta dai sintomi su citati.

In tal caso, oltre a consultare il proprio medico e sottoporsi alle analisi necessarie per verificare l’esistenza o meno di una patologia, è sicuramente opportuno verificare con l’Ottico Optometrista se gli occhiali in uso sono corretti nei parametri e sono adeguati alle attività espletate.

Molto spesso l’occhiale inadeguato è la causa o la concausa di questi dolori.

A suffragio del fatto che la correzione visiva condizioni la nostra postura ed il nostro comfort, basti pensare alle sensazioni di fastidio e disagio avute in occasione del cambio della sola montatura o dei poteri diottrici.
Se i parametri sono stati rispettati il dis-comfort deve scomparire in breve tempo, al massimo in 1 o 2 settimane nei casi di cambiamenti significativi.

La QUALITA’ delle LENTI oltre a condizionare la VISIONE determina la POSTURA


La QUALITA’ delle LENTI si misura in base alla nitidezza dell’immagine a partire dal CENTRO OTTICO fino al BORDO della lente per cui risulta evidente ed ovvio come una errata distanza interpupillare abbia esiti diversi nei tre casi.
lenti-feriche
Per cui è dimostrato come vi sia una forte correlazione fra VISIONE e POSTURA e come entrambe si condizionino a vicenda. Recenti lavori riportano come una Postura Corretta ed un Occhiale Performante riducano dell’80% i dolori conseguenti ed assicurino una QUALITA’ di VITA decisamente OTTIMALE.

In Sintesi

Alla prima evidenza di Dis-Comfort, Affaticamento, Dolori, verificare come prima cosa l’Assetto Posturale e l’Adeguatezza degli Occhiali in uso. NON risparmiare sulle lenti ma eventualmente sulla montatura, adottando innanzitutto lenti di QUALITA’.
A seconda della attività svolta e quindi a seconda dell’utilizzo della VISIONE, adottare lenti PERFORMANTI e COMFORTEVOLI quali le lenti :

  • ANTIFATICA e/o OFFICE ( una NOVITA’ assoluta) specifiche per il lavoro alla scrivania e lo studio,
  • lenti PROGRESSIVE per disporre in un solo occhiale di tutte le gradazioni necessarie

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